Ai margini della nemesi del diritto: “le rovine all’inverso” della detenzione amministrativa. Colloquio con Matteo Buffa e Ugo Zamburru

Rosalupi, 25-26 maggio 2024.

La crisi migratoria europea del 2015 irrompe nell’immaginario comune, tra cronache elettorali e riforme urgenti: i movimenti globali degli “stranieri” verso l’Europa sono rappresentati come una minaccia all’identità e alla sicurezza dell’ordinamento nazionale e sovranazionale. È a partire da questo momento che in Italia e in Europa politiche migratorie eccezionali, tenteranno di trattenere a ogni costo questi movimenti, calcheranno i margini della nemesi del diritto definendo nuove frontiere e zone di transito, identificando paesi sicuri per ottenere espulsioni maggiori e più efficaci, siglando accordi volti all’esternalizzazione dei confini.
A dieci anni di distanza, solo temporale, da quel momento – e dalle riflessioni della nostra associazione del ciclo refugizzare – pensiamo sia utile ri-trovarci, guardando insieme ai mutamenti geopolitici prodotti da, e in questa, crisi senza fine, così come alla risposta – sempre invisibile – che si misura nelle “rovine all’inverso” della detenzione amministrativa. Centri di permanenza temporanea e assistenza, poi centri di identificazione espulsione, ibridi hotspot, navi quarantena e, infine, centri di permanenza temporanea per i rimpatri e punti di crisi: architetture che hanno disegnato il naufragio delle ipocrisie democratiche fondate su narrazioni accettabili delle istituzioni liminali che sorgono sulle frontiere delle eccezioni non eccezionali.
A partire dal libro “Trattenuti e trattamenti. Esistenze e spazi nella nemesi del diritto”, con l’autore, Matteo Buffa, e Ugo Zamburru, psichiatra, vi proponiamo di incontrarci sulle asimmetrie di forme di detenzione totali vecchie e nuove, ma sempre unite nelle finalità anfibie e disciplinari della separazione dell’umano.

Relatori della giornata di sabato

Matteo Buffa. Ricercatore in Filosofia del diritto presso il Dipartimento Giovanni degli Antoni dell’Università degli Studi di Milano e professore a contratto presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova. I suoi interessi di ricerca riguardano le migrazioni, la privazione della libertà e la detenzione amministrativa, la protezione internazionale e il RSDP, le vulnerabilità nei processi migratori, la cybersecurity e le infrastrutture critiche, l’incontro tra tecnologie biometriche e il governo delle migrazioni negli ordinamenti nazionali e internazionali

Ugo Zamburru. Psichiatra, è appassionato di America latina, di persone, di libertà e di solidarietà. È stato inventore e instancabile animatore, per oltre dieci anni, del Caffè Basaglia, crocevia e luogo di incontro per chi, a Torino e non solo, sogna un mondo diverso e si impegna per realizzarlo.

Programma del fine settimana

Gli eventi del fine settimana si svolgeranno interamente a Rosalupi, Lari (PI).
– Sabato 25 maggio, appuntamento alle 14.30. Giornata di studi. A partire dal dialogo fra i due relatori seguirà un pomeriggio animato dal confronto su temi di grandi attualità quali possibilità di movimento e forme di trattenimento, itinerari giuridici e marginalità sofferenti, asimmetrie di potere nello scenario geopolitico contemporaneo. Seguirà una piacevole cena condivisa con grigliata.
– Domenica 26 maggio. Assemblea dei soci. Prima convocazione 9.00, seconda convocazione 10.00. L’incontro è aperto a soci e chiunque voglia partecipare e sia interessato alle attività e al percorso di ORISS. Presenteremo quanto fatto nell’ultimo anno e ci confronteremo su quello a venire. Pranzo condiviso e conclusione dei lavori nel pomeriggio.

Partecipazione e logistica
La partecipazione all’incontro di sabato è gratuita per i soci Oriss (per rinnovare l’associazione potete scrivere a segreteriaoriss@gmail.com) e prevede un contributo di 20€ per gli esterni.
La cena di sabato (grigliata) e il pranzo di domenica sono autogestiti: l’organizzazione provvede alla logistica e ad un piatto vegetariano, chi partecipa contribuisce con un cibo e/o una bevanda da condividere.
Per chi avesse bisogno di alloggio sono possibili varie soluzioni negli agriturismi o alberghi della zona con una spesa che va da 25 a 100 euro a notte.

Per informazioni e adesioni: e-mail segreteriaoriss@gmail.com ; cell. 349 8450268.